Usare lo skateboard durante gli spostamenti in città, è per i millennials uno state of mind, una cultura, una forma d'arte e quando non viene utilizzato per scivolare sull'asfalto o per mirabolanti acrobazie al parco, portato sotto braccio diventa un vero e proprio accessorio di tendenza rude e un po' ribelle.
Andare con lo skateboard è salutare, prima di tutto per l'ambiente perché non si inquina e poi perché, anche se non lo si usa per fare trick acrobatici, occorrono coordinazione ed equilibrio che, coinvolgendo gambe, bacino e braccia, ci fanno bruciare calorie ed affinare flessibilità e precisione.
Chi si approccia a questo mondo, deve avere una sorta di equipaggiamento che protegga testa, gomiti e ginocchia da eventuali cadute e ovviamente uno skateboard!
Lo skateboard altro non è che un deck, ovvero una tavola di legno sulla quale poggiare i piedi, foderato di grip ovvero di uno strato di carta vetrata che crea aderenza e non fa scivolare, trucks e ruote che consentono di curvare e avanzare.
Le tavole più comuni sono le regular con il nose, ovvero il lato che comanda la corsa e la tail, ovvero la coda che segue il movimento stondati; ci sono poi tavole cruiser e long board dalla silhouette più affusolata sui quali sfrecciare a tutta birra.
Per quanto riguarda il casco protettivo, meglio scegliere un modello che aderisca bene al mento, ginocchiere, gomitiere e polsiere dovranno essere robuste e di qualità e ultime ma non ultime le scarpe da skate che oltre ad essere performanti sono anche molto glam.
Meglio optare per abiti larghi e comodi e un paio di jeans che in caso di caduta, attutisce colpi ed abrasioni; meglio avere nello zainetto anche un mini-kit di pronto soccorso con garze, cerotti e spray disinfettante.
Ora che abbiamo davanti la nostra tavola e siamo equipaggiati di tutto punto, dovremo decidere con quale piede partire.
La scelta è soggettiva e dopo aver preso confidenza e dimestichezza con lo skate, potremo cominciare ad accelerare, spingendoci con il piede a terra ben dritto e perpendicolare alla tavola.
Non ci resta che imparare a sterzare e curvare con le tecniche del kick turn e della curvata carving e una volta capito come funziona, non vorremo più smettere!
Ora che abbiamo acquisito una certa familiarità con la nostra tavola, potremo cimentarci anche nel tick-tacking, una sorta di andatura a zig-zag che fa sollevare il nose spostandolo alternativamente da destra a sinistra.
Dopo una giornata intensa trascorsa a bordo del nostro skateboard tra cadute, successi e soddisfazioni, è arrivato il momento di tornare a casa e riporlo in camera nostra su una rastrelliera o una mensola, per evitare che la mamma entrando in camera nostra ci poggi accidentalmente un piede e vada a finire all'ospedale!
Un'idea moderna e vincente è quella degli Skateboard Hanger, ovvero supporti a parete ideati per qualsiasi tipo di skate. Compatibili con ogni tipo di tavola come cruiser, carver, surf kate e longboard, sono testati con tutte le tavole che montano un truck classico.
Si tratta di una coppia di ganci che vanno fissati al muro tramite i tasselli in dotazione e permettono di riporre lo skate sulla parete della nostra camera, come icona cult della nostra passione.
Imbottiti in morbida spugna antiscivolo, proteggeranno lo skate da eventuali graffi ad un costo abbordabile.
Inoltre, se hai acquistato qualcosa su Internet e ti chiedi quando verrà consegnato alla tua mano, puoi inserire il numero di tracciamento sul sito TrackRu per scoprire dove si trova il pacchetto.
Inoltre, se hai acquistato qualcosa su Internet e ti chiedi quando verrà consegnato alla tua mano, puoi inserire il numero di tracciamento sul sito TrackRu per scoprire dove si trova il pacchetto.
Voi siete amanti dello skateboard? Raccontatemi le vostre esperienze mirabolanti nei commenti!
