La violenza verbale e fisica sulle donne è una tra le violazioni dei diritti umani più diffuse, che spesso viene perpetrata proprio all'interno delle mura domestiche, luogo che dovrebbe invece essere un porto sicuro, un riparo, un rifugio dai pericoli.
Questo tipo di abuso finisce per sortire effetti traumatici anche sui bambini, spettatori obbligati di soprusi fisici e verbali tra i propri genitori.
Sono molte le donne che hanno paura di denunciare e restano schiacciate da questo ricatto relazionale per tutta la loro vita. Per altre gli episodi di violenza diventano quasi "normali" ed entrano a far parte della quotidianità; alcune negano addirittura e tendono a proteggere o giustificare il loro aggressore.
Discendenti di una cultura millenaria di possesso maschile e di sottomissione femminile, tendiamo poi a sottovalutare gli effetti della violenza psicologica, che forte di un linguaggio scurrile, umiliante, denigratorio, finisce per pregiudicare il benessere psico-fisico dell'individuo.
Grazie a “IOTUNOIVOI Donne Insieme”, un Centro Antiviolenza composto da operatrici e volontarie preparate ad hoc sullo specifico tema della violenza sulle donne e i loro figli, è possibile uscire da questo vortice attraverso l'ascolto telefonico, incontri programmati di ascolto, confronto, informazione e sostegno.
Il Centro offre anche ospitalità alle donne e ai loro figli, nelle situazioni di maggiore pericolo, supportandole a livello psicologico, materiale, informativo.
Dopo avere fornito tutte le informazioni di legge utili ad elaborare il proprio caso, la donna potrà intraprendere delle azioni, sostenuta e supportata attraverso la collaborazione con i suoi legali, eventuale stesura di relazioni per la Magistratura, Forze dell’Ordine e servizi territoriali, a seconda del caso, affiancamento nell’iter processuale.
Il lunedì sera presso la sede del Centro Antiviolenza di Via Martignacco 23 a Udine, si tengono degli incontri volti al confronto delle esperienze, alla rielaborazione critica ed autocritica della propria esperienza di maltrattamento, alla ricostruzione delle capacità di gestione dei rapporti con i figli e con l’ambiente intra ed extrafamiliare.
Presso #iotunoivoi, anche le violenze più indicibili trovano ascolto e le parole possono trasformarsi in progetti ed azioni per estirpare finalmente la piaga della violenza dalla propria vita.
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