domenica 23 dicembre 2012

Buon Flamigni e Felice Anno Nuovo!!


Il rapporto che lega il panettone ai milanesi è un mistero in bilico tra odio e amore. Non a caso, la sua storia si perde in un labirinto di leggende, tutte attraversate dall’ombra leggera di un senso di colpa. Una di queste racconta di un amore segreto e proibito nato tra un certo Ughetto, rampollo della famiglia lucana Atellani, e la figlia di un fornaio milanese. Ricco lui, povera lei, non si potevano amare alla luce del sole. Si rifacevano di notte cuocendo il pane. Tra un bacio e l’altro, nacque il panettone. Un’altra trama  attribuisce, invece, la maternità del dolce al peccato di gola di una suora, che, curiosamente, si chiamava Ughetta. La terza consegna tutti i meriti a un certo Toni che regalò la ricetta del proprio pane (il pan de Toni...) a un maldestro cuoco di Ludovico il Moro. Una quarta scarica tutta la responsabilità sui francesi di Napoleone che, razziate tante opere d’arte, lasciarono per consolazione il segreto del loro “pan de ton”.

Nonostante il mito del panettone nasca a Milano però, la maggioranza dei produttori di panettone a livello artigianale sono collocati in Piemonte, questo perché lì esiste una sensibilità particolare per la lavorazione dei prodotti dolciari e in particolar modo di quelli lievitati e per gustare un panettone artigianale di alto livello io ho scelto  Flamigni.





Flamigni è qualità, passione, bellezza


Come nasce l'azienda Flamigni...

"Siamo nati pasticcieri artigianali e, per certi versi, tali siamo rimasti. I nostri capostipiti, i fratelli Armando, Lieto e Aurelio Flamigni, hanno aperto la loro pasticceria in piazza Saffi, a Forlì, nel 1930. Qualche anno dopo i negozi si erano moltiplicati, diventando la tappa obbligata per tutti i viaggiatori che dal Nord si recavano sulla riviera adriatica. I segreti? Giusto un certo rigore e la scelta degli ingredienti migliori. In una parola, la qualità.
Il punto di svolta c’è stato negli anni Settanta, quando su ispirazione di uno di noi, Marco Buli, genero di uno dei fondatori, ci siamo concentrati sulla produzione. Sono aumentati i volumi, senza che diminuissero la cura e la manualità. Perno dell’assortimento è diventato il torrone, in tutte le sue varianti.
Poco tempo dopo, il nostro catalogo si è allargato per una storia d’amore. Amore, per una grande specialità italiana, il panettone. Siccome amiamo fare le cose per bene, abbiamo aperto un nuovo centro produttivo nel territorio con le maestranze più idonee, le Langhe, in collaborazione con Antonio Fava, artigiano del posto.
Oggi la nostra azienda ha nuovi protagonisti: accanto a Marco Buli, i figli Renata, responsabile dei mercati esteri e del packaging, da sempre molto importante per noi, e Massimo, che si occupa di prodotto, di marketing e di commerciale.
Gli impianti sono a Forlì e a Rodello d’Alba. Nel primo produciamo torrone utilizzando ancora le tradizionali torroniere con vasca in rame, sotto la direzione di Pierluigi Bergamaschi, e raffinata pasticceria da tè e rustica, con metodi tradizionali, sotto la guida di Roberto Ravaioli. In quello piemontese, il delicato ruolo di lievitista è affidato a un giovane cresciuto in azienda, Ivan Cavallo, mentre la supervisione generale compete ancora oggi ad Antonio Fava."

Persone

La qualità delle persone, dal punto di vista di Flamigni, è fatta di competenza e di passione per il proprio lavoro, ma anche di capacità di collaborazione e di lealtà. Non c’è urgenza che tenga quando si tratta di trovare o, ancora meglio, di formare persone con queste caratteristiche, che in Flamigni sono le più apprezzate.

Ingredienti

Cercare – e trovare – ingredienti di qualità è uno dei compiti più impegnativi. Bisogna conoscere il mercato, conoscere i prodotti, avere un buon palato, avere buone capacità d’investimento. Sono tutte doti che si costruiscono col tempo. E dal 1930 Flamigni ne ha avuto per raggiungere i suoi traguardi attuali.

Lavorazioni

Le lavorazioni più accurate sono anche quelle più lente. Non c’è da stupirsi: sono quelle che trattano con più attenzione gli ingredienti, per esaltarne le qualità organolettiche. Vorrà dire qualcosa se in Flamigni la versata dell’albume in una cotta di torrone friabile dura un’ora e venti e la sua cottura a bagnomaria dura quattro ore.



La storia di Flamigni è la storia di una famiglia, che nell’arco di tre generazioni ha coltivato due grandi passioni professionali: il torrone e il panettone. Apparentemente, non potrebbero essere più distanti: sono il più duro e il più soffice dei dolci. In realtà hanno numerosi tratti in comune: condividono origini antiche, sono legati alle ricorrenze, rappresentano due capisaldi del patrimonio gastronomico del nostro paese.
Due capolavori da difendere, da riscoprire e anche da reinterpretare, ma sempre in maniera rispettosa della tradizione.

Ma ora è venuto il momento di presentarvi i veri protagonisti delle nostre feste...

Panettone
Il panettone è partito da Milano, ma ha conquistato tutt’Italia. È il simbolo del Natale. Non c’è dolce del nostro Paese più noto all’estero e più rappresentativo di come gli italiani amino celebrare le ricorrenze.
I panettoni Flamigni sono preparati con ingredienti naturali d’eccellenza. La loro lavorazione rispetta i criteri tradizionali e, dove possibile, avviene a mano, per esaltare la bontà delle materie prime. Genuinità e digeribilità discendono dall’impegno Flamigni a creare prodotti sani.


Io festeggerò il mio Natale con il panettone della Linea Rustica al cioccolato ed amarena

Frutta & Cioccolato
L'aroma intenso delle gocce di cioccolato fondente sposa la dolce personalità della frutta, scelta sempre nel luogo di eccellenza, per tre abbinamenti inediti: cioccolato e amarene di Vignola, oppure cedro di Diamante o albicocca napoletana




L’assortimento di Panettoni senza glassa con deliziose frutte candite e gocce di cioccolato fondente
cioccolato e amarena
cioccolato e cedro
cioccolato e albicocca


Torrone
Il torrone è un dolce antico, un pezzo della nostra comune identità. Il suo sapore è una macchina del tempo, che ci fa sentire come i nostri bisnonni quando erano bambini, a Natale, e ne ricevevano un frammento da sgranocchiare.
I torroni Flamigni sono genuini e digeribili: contengono solo ingredienti naturali d’eccellenza. E sono lavorati a mano: materie prime così nobili meritano di essere trattate con il dovuto rispetto.

Della gamma Torroni ho ricevuto Scaglie di Supremo Torrone Friabile con Pistacchi (Torrone friabile di qualità suprema con il 65% di pistacchi) e Scaglie di Supremo Torrone Friabile con Mandorle (Torrone friabile di qualità suprema con il 65% di mandorle)





Pasticceria
Nella sua gamma di pasticceria, Flamigni propone alcuni classici della pasticceria italiana di ascendenza medievale, realizzandoli con gli ingredienti migliori. Fra questi gli amaretti, teneri pasticcini alla pasta di mandorle, zucchero, albume, mandorle dolci e amare, e i cantucci, anch’essi alle mandorle, ottenuti tagliando in fette un filoncino ancora caldo. Affiancano queste due grandi specialità numerose varianti di ricercati pasticcini da tè.

Di questa linea invece ho avuto il goloso privilegio di ricevere Gli amaretti morbidi ripieni di confettura alla frutta

 
Sono amaretti morbidi ripieni di golosa confettura al limone, albicocca, arancia e ciliegia.

Gifts
Da una ricerca continua in tutto il mondo nasce un Catalogo che non smette mai di stupire. Piccoli oggetti che permettono di assaporare le magiche atmosfere delle festività.

Di un regalo è importante la sostanza, ma è essenziale anche la presentazione. L’aspetto estetico di un dono, infatti, aggiunge emozione all’emozione di ricevere e arricchisce di valore percepito un contenuto di qualità.

Come di consueto non posso lasciarvi senza prima avervi mostrato la mia ricetta realizzata con Scaglie di Supremo alle Mandorle Flamigni...

Il piatto di oggi è Mousse Flamigni
  
Ingredienti:
100 grammi di scaglie di torrone Flamigni
125 grammi di panna fresca
Un uovo 
Un cucchiaio di zucchero
Nocciole Eurocompany
Inizio con lo sbriciolare su un tagliere il torrone avvolto in un canovaccio..

Monto a neve ben ferma la panna e a parte monto anche l'albume dell'uovo.



In una ciotola sbatto il tuorlo dell'uovo con lo zucchero e poi vado ad incorporarvi la panna, mescolando delicatamente, l'albume e per finire il torrone.



Trasferisco la mousse in coppette singole e metto in freezer per circa un'ora.


Una volta estratte le coppette dal freezer prima di servirle potete decorarle in moltissimi modi, con glasse o sciroppi, con cioccolato fuso, etc..io ho scelto di decorare con nocciole Eurocompany e un pezzetto di torrone al centro.



Goloso vero?
Per darvi un'idea di come è la consistenza della mousse ve la mostro dopo il primo vorace attacco di mio marito!!!
Ora vi lascio..altrimenti mio marito se lo mangia tutto... 

Buon Flamigni e Felice Anno Nuovo!!!


17 commenti:

  1. Non ho mai fatto questa musse! brava, complimenti per la collaborazione e per gli ottimi prodotti!

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  2. ottima ricettina natalizia, amo il torrone e al mìpanna quindi vengo a casa tua a prendere volentieri una porzione.

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  3. Non conosco questi prodotti ma devono essere buonissimi, complimenti

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  4. sì specialissimi deliziano davvero tutti i sensi..belli da vedere, da toccare, un profumo fantastico e il gusto incomparabile!

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  5. I porodotti Flamigni sono pazzeschi! Bellisimi da vedere e da degustare! Ottima la tua ricetta!!!

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  6. Mamma mia chissà che buona la mousse *_* poi con flamigini sarà una bontà unica...Mi segno la ricetta perchè voglio provarla assolutamente :-) grazie

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  7. Che buono la mouse con supremo alle mandorle!

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  8. ottima la musse !!flamigni non lo conoscevo come marchio ma a delle confezioni stupende!!

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  9. i prodotti Flamigni sono ottimi e d qualità, si sente che sono fatti con materie prime eccellenti!
    adoro le sfoglie di torrone al pistacchio!

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  10. che ricetta deliziosa! la provero' di sicuro...non appena mi passa il virus!

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  11. Flamigni si presenta da sè: qualità degli ingredienti, sapore sublime, cura nei particolari e gusto del bello. Deliziosa la tua ricetta, ma le scaglie di torrone sono così buone che a casa mia non riusciranno mai a diventare un semifreddo.

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  12. complimenti per la ricetta...hai reso ancora piu' paradisiaco il torrone flamigni.
    tutti i prodotti sono eccezionali

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  13. buonissimo!!
    se ti va passa da me: http://viviconvivi.blogspot.it/

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  14. Ottimi i prodotti flamigni, non è natale senza loro! i packaging curati ed eleganti li rendono idee perfette da regalare e regalarsi! Buonissima la tua mousse ho anch'io il torrone flamigni quasi quasi provo a farla anch'io!

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Ciao a tutti...un bacino virtuale a voi che siete sempre benvenuti nel mio blog!

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